La Legge di Bilancio del 2024 (Legge 213 del 2023) ha introdotto importanti novità in materia di compensazioni in F24. Queste novità sanciscono, principalmente, nuovi limiti all’utilizzo dei propri crediti fiscali da utilizzare in compensazione tramite modello F24, limiti sia qualitativi, sia procedurali.
Ma di che cosa si tratterà nello specifico? Per scoprirlo e per capire se tali novità possano avere o meno un impatto sulla gestione della tua attività, non ti resta che leggere questo articolo.
Quali sono le novità in materia di compensazioni in F24?
Sono tre le novità introdotte dalla Legge di Bilancio del 2024. Qui di seguito ti fornirò un primo riassunto, rimandando il dettaglio ai prossimi paragrafi di questo articolo:
- sono stati introdotti termini differenziati di decorrenza per l’utilizzo in compensazione di crediti INPS e INAIL;
- è stata inibita la compensazione in F24 in caso di debiti per importi complessivamente superiori a 100.000 euro;
- è stato esteso l’obbligo di utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate anche per l’utilizzo di crediti INPS e INAIL.
Prima novità per le compensazioni F24 – decorrenze differenziate
Prima che la Legge di Bilancio 2024 entrasse in vigore, non vi era alcuna restrizione all’utilizzo dei crediti emersi per contributi versati all’INPS e per premi versati all’INAIL. La Legge di Bilancio 2024, dal 1° gennaio 2024, ha introdotto alcune limitazioni di carattere temporale volte a disciplinare il momento in cui tali crediti diventano disponibili ai contribuenti per la compensazione in F24.
I termini di decorrenza per i crediti INPS e INAIL
Per quanto riguarda l’INPS, i nuovi termini di decorrenza sono i seguenti:
- i datori di lavoro non agricoli a partire dal quindicesimo giorno successivo alla data di trasmissione in via telematica dei dati retributivi e delle informazioni necessarie per il calcolo dei contributi oppure, se tardiva, dal quindicesimo giorno successivo alla data effettiva di presentazione; in alternativa, potranno essere utilizzati a partire dalla data di notifica delle note di rettifica passive;
- i datori di lavoro agricoli a decorrere dalla data di scadenza del versamento relativo alla dichiarazione di manodopera agricola da cui il credito emerge;
- i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni INPS Artigiani e Commercianti e Gestione separata INPS a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale emerga il credito.
Attenzione: per quanto attiene all’ultimo punto, le aziende committenti per i compensi assoggettati a contribuzione alla Gestione separata sono escluse dalle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024.
Per quanto riguarda l’INAIL, i crediti derivanti dal versamento di premi e accessori maturati nei confronti dell’Istituto possono essere utilizzati solamente a condizione che questi siano certi, liquidi ed esigibili, nonché registrati nei suoi archivi.
Se ritieni, quindi, di poter vantare crediti nei confronti dell’INPS e dell’INAIL ma non sei sicuro se puoi ancora beneficiarne in compensazione nei tuoi modelli F24, rivolgiti al tuo consulente di fiducia.
Seconda novità per le compensazioni F24 – inibizione delle compensazioni
La seconda novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2024, entrata in vigore dal 1° luglio 2024, impone un limite importantissimo all’utilizzo di crediti in compensazione F24 di qualunque natura.
Se la tua situazione debitoria nei confronti del fisco presenta importi superiori a 100.000,00 euro, non potrai utilizzare i tuoi crediti in compensazione F24. Nello specifico, stiamo parlando di:
- debiti dovuti per imposte erariali e relativi accessori (interessi, aggi, sanzioni, eccetera), i cui importi risultino iscritti a ruolo;
- debiti dovuti ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate in base alle norme vigenti e iscritti a ruolo o affidati agli agenti della riscossione;
- debiti dovuti ad atti di recupero di crediti d’imposta indebitamente utilizzati in compensazione, compresi gli interessi e le sanzioni.
Riassumendo, il divieto di compensazione è subordinato alla presenza delle seguenti condizioni:
- i debiti per imposte erariali e relativi accessori devono essere iscritti a ruolo;
- gli importi complessivamente dovuti devono essere superiori a 100.000,00 euro;
- i termini di pagamento devono essere già scaduti.
Come posso fare per poter utilizzare i miei crediti in compensazione F24?
Purtroppo, a questa domanda c’è una sola risposta: pagare.
Ma non temere: non è necessario per forza dover pagare l’intero debito a tuo carico per poter utilizzare i tuoi crediti in compensazione; basta anche un pagamento parziale, purché sia sufficiente a riportare il tuo carico complessivo sotto la soglia dei 100.000,00 euro.
Ricorda che è possibile richiedere la rateizzazione degli importi iscritti a ruolo ma fai attenzione: la sola istanza di accoglimento della rateizzazione non è sufficiente. Dovrai comunque pagare qualcosa (come ti ho spiegato sopra).
Quali conseguenze rischio?
Avvalersi della compensazione sussistendone il divieto comporta la sanzione nella misura del 30%. A oggi ancora non si sa se sia previsto anche il recupero del credito indebitamente utilizzato. A tal fine, si prevedono controlli preventivi da parte dell’Agenzia delle Entrate che può sospendere, per 30 giorni, l’esecuzione del modello F24 per verificare se sussistano profili di rischio in relazione alle compensazioni effettuate.
Se vuoi utilizzare i tuoi crediti in compensazione F24 ma hai paura che la tua situazione debitoria possa impedirtelo, puoi rivolgerti al tuo consulente di fiducia, il quale potrà aiutarti a ricostruire lo storico dei tuoi debiti, rassicurandoti nel caso in cui non ci siano restrizioni o aiutandoti a trovare il modo giusto per sistemare le cose, se invece sei obbligato a non poter compensare.
Terza novità per le compensazioni F24 – obbligo di utilizzo dei canali telematici
La terza e ultima novità introdotta in materia di compensazioni F24 riguarda l’obbligo di utilizzo dei canali telematici dell’Agenzia delle Entrate per trasmettere, appunto, gli F24 in cui sono presenti importi a credito.
A partire dal 1° luglio 2024, viene esteso tale obbligo anche in presenza di crediti INPS e INAIL.
In buona sostanza, con questa novità, l’elenco dei crediti in compensazione F24 per i quali è previsto l’obbligo di cui sopra riguarda:
- crediti annuali e/o infrannuali IVA;
- imposte sui redditi e alle relative addizionali;
- imposte sostitutive delle imposte sul reddito (ad esempio, cedolare secca e regime forfettario);
- IRAP (imposta regionale sulle attività produttive)
- crediti maturati in qualità di sostituto d’imposta (ad esempio, crediti da conguaglio fiscale derivanti dal 730 dei propri dipendenti);
- crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi (ad esempio, superammortamenti, crediti d’imposta per gli autotrasportatori per l’utilizzo del gasolio);
- crediti maturati a titolo di contributi nei confronti dell’INPS (novità del 1° luglio 2024);
- crediti maturati a titolo di premi versati all’INAIL (novità del 1° luglio 2024).
Tutti i soggetti (sia i titolari di partita IVA, sia i non titolari di partita IVA) sono obbligati, in presenza di F24 con crediti in compensazione, all’utilizzo degli strumenti telematici dell’Agenzia delle Entrate, a prescindere dal saldo finale dell’F24 (che può essere a zero, nel caso in cui gli importi a credito coprano interamente gli importi a debito, o con saldo positivo, nel caso in cui gli importi a credito coprano solo parzialmente gli importi a debito).
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione questo strumento telematico per la compilazione e la trasmissione telematica dei tuoi F24, a cui puoi accedere entrando nella tua area riservata dell’Agenzia delle Entrate con le tue credenziali d’accesso (ad esempio lo SPID). In alternativa, puoi delegare il tuo consulente di fiducia in qualità di intermediario abilitato alla trasmissione degli F24 per tuo conto: rivolgiti a lui per tutti i dettagli.