Operi nel settore edile? Allora presta particolare attenzione all’articolo che stai per leggere.
Dal 1 ottobre 2024, è entrato in vigore un nuovo adempimento per gli operatori del settore edile: la patente a crediti per la sicurezza nei cantieri.
Le disposizioni relative a questo nuovo adempimento sono contenute nel Decreto Ministeriale 132/2024 che attua quanto previsto dall’art.29 – comma 19 del Decreto Legge 19/2024 a modifica del Testo Unico sulla Sicurezza (TUSL).
In questo articolo ti spiegherò cosa prevedono le norme che ti ho citato qui sopra e, in particolare, ti parlerò dei soggetti interessati da questo nuovo adempimento e delle modalità previste per rispondere a questa novità.
Iniziamo!
Che cos’è la patente a crediti per la sicurezza nei cantieri?
La patente a crediti è un sistema di qualificazione per le imprese nel campo della sicurezza nei cantieri, utile per garantire il rispetto delle normative, prevenire i rischi nei cantieri edili e migliorare la preparazione degli operatori.
Nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe costituire uno strumento utile ai committenti, ai responsabili della sicurezza e alle Pubbliche Amministrazioni per verificare l’idoneità dell’impresa a poter svolgere il proprio lavoro.
Come funziona la patente a crediti?
Al momento della sua assegnazione, la patente sarà dotata di un punteggio iniziale di 30 crediti. Per poter operare nei cantieri temporanei o mobili, dovrai avere un punteggio pari o superiore a 15 crediti.
Al massimo, la tua patente potrà avere un punteggio di 100 crediti, divisi in:
- 30 crediti base;
- 30 crediti derivanti dalla storicità dell’azienda;
- 40 crediti ulteriori.
Qualora il punteggio della tua patente scenda sotto ai 15 crediti, non potrai più avviare nuovi cantieri. Potrai solamente portare a termine le attività in corso d’esecuzione, ma solo se i lavoro eseguiti superano il 30% del valore del contratto d’appalto o di subappalto.
Ma come fa il punteggio a scendere? Ad esempio, se ricevi delle sanzioni per non aver rispettato le normative vigenti in tema di salute e sicurezza; in questi casi, il punteggio della tua patente scenderà proporzionalmente alla gravità delle violazioni accertate.
A questo link, potrai trovare l’elenco, emanato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro di tutte le fattispecie che incrementeranno e diminuiranno i crediti presenti nella tua patente.
Quali informazioni sono riscontrabili nella patente a crediti?
Nella tua patente sono reperibili tantissime informazioni, consultabili nel Portale nazionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Esse sono:
- i dati identificativi dell’imprenditore, del lavoratore autonomo o della Società titolare della patente;
- i dati anagrafici del richiedente la patente;
- la data di rilascio e il numero della patente;
- il punteggio attribuito al momento del rilascio;
- il punteggio aggiornato al momento di eventuali consultazioni future;
- eventuali provvedimenti di sospensione;
- eventuali provvedimenti definitivi che sanciscono la perdita di crediti.
Chi deve richiedere la patente a crediti?
Se rientri in una delle due categorie di soggetti che ti sto per elencare, sarai obbligato a richiedere la patente a crediti.
- le imprese, non necessariamente qualificate come imprese edili;
- i lavoratori autonomi che operano “fisicamente” nei cantieri, con riferimento specifico agli artigiani e a quegli operatori che operano senza vincoli di subordinazione con il committente.
Sono esclusi dal possesso della patente a crediti:
- le imprese con attestazione SOA in classifica pari o superiore alla III;
- gli operatori che effettuano mere opere di forniture o prestazioni di natura intellettuale (ingegneri, architetti, geometri, eccetera).
Ci sono altri requisiti che devo rispettare?
Una volta che hai capito se rientri in una delle due categorie di soggetti di cui ti ho parlato nel precedente paragrafo, dovrai rispettare i seguenti requisiti per poter richiedere la patente a crediti:
- devi essere iscritto in Camera di Commercio;
- devi aver assolto (in qualità di datore di lavoro, di dirigente, di preposto, di lavoratore autonomo o di prestatore di lavoro) agli obblighi formativi previsti dal TUSL;
- devi essere in possesso del documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- devi essere in possesso del documento di valutazione dei rischi (DVR);
- devi essere in possesso della certificazione di regolarità fiscale (DURF);
- devi aver designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP).
Cosa devo fare per ottenere la patente a crediti?
A partire dal 1 ottobre 2024, potrai fare la richiesta presso il Portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro collegandoti con lo SPID o con la carta d’identità elettronica.
In alternativa al poter provvedere in autonomia, potrai delegare la richiesta a professionisti come commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati o CAF.
I requisiti di cui ti ho parlato nel paragrafo precedente dovranno essere attestati:
- tramite autocertificazione, con riferimento all’iscrizione in Camera di Commercio, al possesso del DURC e al possesso del DURF;
- tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con riferimento agli obblighi normativi, al possesso del DVR e alla designazione dell’RSPP.
Per il solo periodo che decorre dal 1 ottobre al 31 ottobre 2024, potrai, in sostituzione della richiesta di ottenimento della patente a crediti, ricorrere a un’autocertificazione da presentare tramite pec all’indirizzo dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it. L’autocertificazione, tuttavia, ti impegna a presentare la domanda per il rilascio della patente entro e non oltre il 1 novembre 2024.
Cosa rischio se non adempio?
In precedenza ti ho accennato al fatto che, in caso di patente con punteggio inferiore a 15, non potrai avviare nuovi cantieri, ma solo completare quelli già avviati, sempre che questi superino il 30% del valore del contratto d’appalto o di subappalto.
Ma, in questo paragrafo, dovrò approfondire le sanzioni previste per chi non adempie a tale obbligo o opera in violazione delle norme previste.
Partiamo dal caso in cui tu operi senza patente o con una patente con punteggio inferiore a 15:
- incorrerai in sanzione amministrativa pari al 10% del valore complessivo dei lavori, con un importo minimo di 6.000,00 euro, non soggetta alla procedura di diffida di cui all’art. 301-bis del D.Lgs. n. 81/2008 (in altre parole, non potrai essere ammesso al pagamento di una somma pari alla misura minima prevista dalla legge in seguito alla regolarizzazione entro il termine assegnato dall’organo di vigilanza);
- sarai, inoltre, escluso dalla partecipazione a lavori pubblici per un periodo di 6 mesi.
Ci sono sanzioni per chi non verifica se ho la patente?
Ovviamente sì. I committenti e i responsabili dei lavori che non procedono alla verifica della patente incorreranno in una sanzione amministrativa pecuniaria, ai sensi dell’articolo 157 del Decreto Legislativo 81 del 2008, variabile da un importo minimo di 711,90 euro a un massimo di 2.562,91 euro.
Quali altri provvedimenti posso subire relativamente alla patente a crediti?
Ci sono altri due possibili provvedimenti legati alla patente a crediti di cui occorre tenere conto: la sospensione e la revoca.
La sospensione opera nei seguenti casi:
- nelle ipotesi in cui si verifichino infortuni mortali di uno o più lavoratori imputabile al datore di lavoro, al suo delegato (ai sensi dell’articolo 16 del Decreto Legislativo n. 81 del 2008) ovvero al dirigente, almeno per colpa grave;
- nelle ipotesi in cui si verifichino infortuni da cui derivi l’inabilità permanente di uno o più lavoratori o una irreversibile menomazione suscettibile di essere accertata immediatamente, imputabile ai medesimi soggetti, sempre almeno per colpa grave.
La sospensione può durare fino a 12 mesi ma, se ritieni che il provvedimento emanato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro sia ingiusto o infondato, puoi fare ricorso amministrativo.
Per quanto riguarda, invece, la revoca, questa opera nel momento in cui venga accertata l’assenza fin dall’inizio di uno dei requisiti da te dichiarati per il rilascio della patente. La revoca viene disposta dalla Direzione interregionale territorialmente competente ed opera per 12 mesi, decorsi i quali potrai richiedere il rilascio di una nuova patente.
Qualora i requisiti per il rilascio della patente a crediti vengano meno in un momento successivo, potrai comunque utilizzare la patente, ma dovrai stare attento alle altre conseguenze in tema di sanzioni di cui ti ho parlato nei paragrafi precedenti.