Ti ho già parlato dell’IMU in un precedente articolo pubblicato sul mio sito. Ti invito a rileggere l’articolo per sapere cos’è e a quali fattispecie si applica.
In questo articolo di approfondimento, approfittando dell’approssimarsi della scadenza della seconda rata IMU prevista per il prossimo 16 dicembre 2024, ti andrò a spiegare come funziona il calcolo per la città di Bologna, nonché gli adempimenti specifici previsti per l’applicazione di alcune aliquote IMU agevolate.
Cominciamo!
IMU 2024 – il caso di Bologna
Per l’anno d’imposta 2024, la città di Bologna ha confermato in toto le aliquote e le detrazioni previste per il 2023. Queste sono reperibili sul sito del Comune di Bologna a questo link.
Leggendo le aliquote, noterai che le principali agevolazioni riguardano le abitazioni principali, gli immobili abitativi concessi in locazioni a particolari condizioni (ad esempio, contratti conclusi a canone concordato, con studenti universitari o lavoratori non residenti a Bologna).
Di conseguenza, se devi pagare l’IMU su un immobile che non rientra nelle casistiche che godono di aliquote agevolate, sarai obbligato ad applicare l’aliquota piena prevista dell’1,06%.
Quali adempimenti devo svolgere per godere delle aliquote IMU agevolate a Bologna?
Come recita il sito del Comune di Bologna, per poter applicare l’aliquota ridotta dello 0,76% prevista:
- per l’abitazione (e le pertinenze ammesse) concessa in uso gratuito ai parenti ed affini di 1° grado in linea retta che la utilizzano come abitazione principale, a condizione che il soggetto passivo di imposta non sia titolare del diritto di proprietà o di un altro diritto reale sull’immobile destinato a propria abitazione principale;
- per le unità immobiliari (e le pertinenze ammesse) interamente locate a canone concordato dal soggetto passivo di imposta a persone fisiche che le utilizzano come abitazione principale, oppure a studenti universitari o a lavoratori fuori sede;
- relativamente agli immobili utilizzati direttamente ed esclusivamente da imprese che, successivamente alla data di approvazione del regolamento sulle aliquote IMU, abbiano avuto una crescita dimensionale dovuta ad operazioni straordinarie societarie tramite fusione o incorporazione, a condizione che le società oggetto di fusione o incorporazione non fossero già di proprietà del medesimo soggetto giuridico;
- relativamente alle abitazioni, e pertinenze ammesse, direttamente locate ad enti non commerciali e destinate a progetti finalizzati a dare una risposta ai bisogni abitativi di persone o famiglie senza fissa dimora, a condizione che il canone di locazione sia inferiore o uguale al canone concordato applicabile in caso di locazione dell’immobile alle condizioni definite negli accordi tra le organizzazioni della proprietà edilizia e quelle dei conduttori;
devi presentare, entro il 16 dicembre 2024, una dichiarazione da te sottoscritta, con l’indicazione:
- dell’aliquota applicata;
- dell’ubicazione e degli identificativi catastali dell’immobile;
- del nominativo e codice fiscale del conduttore, nel caso di alloggio locato o ceduto in comodato.
Ci sono altri adempimenti a cui devo prestare attenzione?
Nel caso di un immobile locato a canone concordato, la dichiarazione di cui ti ho parlato nel paragrafo precedente deve essere accompagnata da una copia del contratto stesso. In aggiunta, se il contratto è stato stipulato dopo il 28 febbraio 2018, devi allegare anche la copia dell’attestazione di rispondenza del contratto, documento che viene redatto dalle Associazioni dei Proprietari Immobiliari contestualmente alla stesura del contratto di locazione.
Questa dichiarazione vale anche per gli anni successivi finché puoi fruire dell’aliquota agevolata; nel momento in cui perdi il diritto all’aliquota agevolata, dovrai presentare una nuova dichiarazione entro il 16 dicembre dell’anno in cui avviene la perdita dell’agevolazione.
Come faccio a presentare la dichiarazione al Comune di Bologna?
Sul sito del Comune di Bologna, troverai tutte le istruzioni necessarie per sapere come trasmettere la dichiarazione per le aliquote agevolate. Tra tutte, ti consiglio (eventualmente con l’ausilio del tuo consulente di fiducia) di sfruttare le tue credenziali SPID e procedere a trasmettere online la dichiarazione.